Croatiae auctores Latini: inventa  
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Loci 201-239:


201. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

altrui pur si dilegua.
Gran tempo è già, che generosa il piede
Pose, ov’ altri smarrirsi ha per usanza,
E rare pel sentiero orme già vede;
Pur poco quel, che scorse, e quel che avanza
Poco ella stima ancor, se al desir crede;
Sì dolce de la meta è la speranza.
Aede sua


202. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Nil dulci meta dulcius esse putans. Se sia più malagevole mantenersi l’ altrui amore, che aquistarselo problema proposto nell' Accademia de' Gelati.
Storge ilbuon cacciator da sua capanna
Augelin vago, e vuol' uscirne in traccia,
E dietro a lui, ch' errando oltre si caccia,


203. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

lui, ch' errando oltre si caccia,
Per dura alpestra via suda, e s' alfanna.
E tal con l' occhio il siegue, e si procaccia
Oprando or laccio,or rete, or vischio, or canna,
Che pure al fin lui mal’ accorto inganna,
E lieto l’imprigiona, e il piè gli allaccia.
Ma sì con unghia, e rosrro ei s' affatica,
Che sciolti i nodi, e rotto il carcer tristo,


204. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

rete, or vischio, or canna,
Che pure al fin lui mal’ accorto inganna,
E lieto l’imprigiona, e il piè gli allaccia.
Ma sì con unghia, e rosrro ei s' affatica,
Che sciolti i nodi, e rotto il carcer tristo,
Batte le penne inver la selva antica;
E il meschin piagne, troppo tardi avvisto,
Che sua preda serbar cura, e fatica
Più grave


205. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Ma sì con unghia, e rosrro ei s' affatica,
Che sciolti i nodi, e rotto il carcer tristo,
Batte le penne inver la selva antica;
E il meschin piagne, troppo tardi avvisto,
Che sua preda serbar cura, e fatica
Più grave era per lui del primo acquisto.
Pulchram venator volucrem dum


206. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Sentimenti di stima verso una Donzella.
Vaga Angioletta, che in sì dolce, e puro
Leggiadro velo a noi dal Ciel scendesti,
Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io


207. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

di stima verso una Donzella.
Vaga Angioletta, che in sì dolce, e puro
Leggiadro velo a noi dal Ciel scendesti,
Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,
Per quei tuoi schivi atti cortesi, onesti,
Per gli occhi, onde tal piaga al cor mi festi,
Che già morronne, e


208. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,
Per quei tuoi schivi atti cortesi, onesti,
Per gli occhi, onde tal piaga al cor mi festi,
Che già morronne, e sorte altra non curo;
Sebbene gelosia del suo veneno
M’ asperse, mai non naque entro il mio petto
Pensier, che al tuo candor recasse oltraggio;
E se nube talor di reo


209. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Per gli occhi, onde tal piaga al cor mi festi,
Che già morronne, e sorte altra non curo;
Sebbene gelosia del suo veneno
M’ asperse, mai non naque entro il mio petto
Pensier, che al tuo candor recasse oltraggio;
E se nube talor di reo sospetto
Alzarsi osò, per dileguarla appieno
Del divin volto tuo bastò un sol raggio.


210. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Cluento Nettunio, ossia Arciprete Gierolamo Baruffaldi.
Questa eccelsa Piramide, ch' io pianto
Sul destro fianco de l' ingordo Reno,
Dove la Città sorge, in sito ameno,
Che per scienza è gloriosa tanto;
Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie


211. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Reno,
Dove la Città sorge, in sito ameno,
Che per scienza è gloriosa tanto;
Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie alquanto.
Aci coll' ombra sua, che già disperse
Quest' Acque, altre fiate, e che da pria
L' incostanza di lui vinse, e


212. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie alquanto.
Aci coll' ombra sua, che già disperse
Quest' Acque, altre fiate, e che da pria
L' incostanza di lui vinse, e scoperse;
Far potrà, che qualor nuova follia
Lo prenda, le pupille in lei converse


213. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie alquanto.
Aci coll' ombra sua, che già disperse
Quest' Acque, altre fiate, e che da pria
L' incostanza di lui vinse, e scoperse;
Far potrà, che qualor nuova follia
Lo prenda, le pupille in lei converse
Freni 'l su' orgoglio, e al Mar s' apra la via.


214. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Da rattemprar le antiche furie alquanto.
Aci coll' ombra sua, che già disperse
Quest' Acque, altre fiate, e che da pria
L' incostanza di lui vinse, e scoperse;
Far potrà, che qualor nuova follia
Lo prenda, le pupille in lei converse
Freni 'l su' orgoglio, e al Mar s' apra la via.


215. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Già già sentendo all' auree
Briglie allentar la mano
Correan d’Apollo i fervidi
4Cavalli all’oceano.
Me i passi incerti trassero
Pel noto altrui cammino,
Che alla città di Romolo
8Conduce il pellegrino.
Dall’una parte gli arbori
Al piano suol fann’ombra,
L’altra devoto portico
12Per lungo tratto ingombra.


216. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

improvviso scossemi
L’avvicinar d’un cocchio,
E ratto addietro volgere
20Mi fece il cupid’occhio.
Su i piè m’arresto immobile,
E il cocchio aureo trapassa,
Che per la densa polvere
24Orma profonda lassa.
Sola su i drappi serici
Con maestà sedea
Tal che in quel punto apparvemi
28Men donna assai che Dea.


217. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Su i piè m’arresto immobile,
E il cocchio aureo trapassa,
Che per la densa polvere
24Orma profonda lassa.
Sola su i drappi serici
Con maestà sedea
Tal che in quel punto apparvemi
28Men donna assai che Dea.
Più bello il volto amabile,
Più bello il sen parere
Fean pel color contrario
32L’opposte vesti nere.


218. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


E il cocchio aureo trapassa,
Che per la densa polvere
24Orma profonda lassa.
Sola su i drappi serici
Con maestà sedea
Tal che in quel punto apparvemi
28Men donna assai che Dea.
Più bello il volto amabile,
Più bello il sen parere
Fean pel color contrario
32L’opposte vesti nere.
Tal sul suo carro Venere
Forse


219. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Più bello il volto amabile,
Più bello il sen parere
Fean pel color contrario
32L’opposte vesti nere.
Tal sul suo carro Venere
Forse scorrea Citera,
Da poi che Adon le tolsero
36Denti d’ingorda fera.
La bella intanto i lucidi
Percote ampi cristalli;
L’auriga intende, e posano
40I docili cavalli.
Tosto


220. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


La bella intanto i lucidi
Percote ampi cristalli;
L’auriga intende, e posano
40I docili cavalli.
Tosto m’appresso, e inchinomi
A quel leggiadro viso,
Che s’adornò d’un facile
44Conquistator sorriso.
Amor, di tua vittoria
Come vorrei lagnarmi?
Chi mai dovea resistere,
48Potendo, a tue bell’armi?


221. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Amor, di tua vittoria
Come vorrei lagnarmi?
Chi mai dovea resistere,
48Potendo, a tue bell’armi?
In noi t’accrebbe imperio
La destra man cortese,
Che mossa dalle Grazie
52A’ baci miei si stese.
Risvegliator di zefiri
Ventaglio avea la manca,
Onde solea percotere
56Lieve la gota bianca.
Ne’ moti or


222. Sivric, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


56Lieve la gota bianca.
Ne’ moti or lenti, or rapidi,
Arte apparía maestra;
Lo Spettator dell’Anglia
60Così le belle addestra.
O man, che d’Ebe uguagliano
Per lor bianchezza il seno,
Ove fissando allegrasi
64Giove di cure pieno.
Forse sì fatte in Caria
Endimíon stringea,
Quando dal carro argenteo


223. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

storia, e letteratura dei Ragusei : Ragusae typis dicti Martecchini anno 1803 edito. Tale Appendini iudicium legitur in prooemio versionis italicae a dicto auctore anonymo confectae, et est tenoris sequentis: Confesso prima di tutto, che ove vogliasi stare al rigore delle leggi della buona epopea, può in qualche parte l’Osmanide apparire mancante. Conscio per altro, che la di lei lettura mi scuote, e piace, quanto piacer sogliono i buoni poemi, domando a me stesso, come ciò accader possa a danno delle vere regole inventate


224. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

italicae a dicto auctore anonymo confectae, et est tenoris sequentis: Confesso prima di tutto, che ove vogliasi stare al rigore delle leggi della buona epopea, può in qualche parte l’Osmanide apparire mancante. Conscio per altro, che la di lei lettura mi scuote, e piace, quanto piacer sogliono i buoni poemi, domando a me stesso, come ciò accader possa a danno delle vere regole inventate d’altronde per dilettare, ed istruire. Dopo un' accurata analisi del poema parmi poter forse non malamente concludere, che le sette


225. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

per altro, che la di lei lettura mi scuote, e piace, quanto piacer sogliono i buoni poemi, domando a me stesso, come ciò accader possa a danno delle vere regole inventate d’altronde per dilettare, ed istruire. Dopo un' accurata analisi del poema parmi poter forse non malamente concludere, che le sette stanze per esempio, che danno incominciamento al poema, non sono secondo i precetti dell’ arte epica, perchè apparentemente non contengono che moralità fuori di luogo, enunciate con sentimenti troppo ampollosi; con tutto ciò dopo aver letto tutto il poema esse mi sembrano l'


226. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

mi scuote, e piace, quanto piacer sogliono i buoni poemi, domando a me stesso, come ciò accader possa a danno delle vere regole inventate d’altronde per dilettare, ed istruire. Dopo un' accurata analisi del poema parmi poter forse non malamente concludere, che le sette stanze per esempio, che danno incominciamento al poema, non sono secondo i precetti dell’ arte epica, perchè apparentemente non contengono che moralità fuori di luogo, enunciate con sentimenti troppo ampollosi; con tutto ciò dopo aver letto tutto il poema esse mi sembrano l' annunzio il più immaginoso ed il più


227. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

vere regole inventate d’altronde per dilettare, ed istruire. Dopo un' accurata analisi del poema parmi poter forse non malamente concludere, che le sette stanze per esempio, che danno incominciamento al poema, non sono secondo i precetti dell’ arte epica, perchè apparentemente non contengono che moralità fuori di luogo, enunciate con sentimenti troppo ampollosi; con tutto ciò dopo aver letto tutto il poema esse mi sembrano l' annunzio il più immaginoso ed il più piacevole di tutta l'anima, dirò così, del poema ridotto alla grande moralità principale, a cui tendeva il poeta, a


228. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

enunciate con sentimenti troppo ampollosi; con tutto ciò dopo aver letto tutto il poema esse mi sembrano l' annunzio il più immaginoso ed il più piacevole di tutta l'anima, dirò così, del poema ridotto alla grande moralità principale, a cui tendeva il poeta, a quella, cioè, di far vedere, che la superbia occasionata, fomentata e variata da più accidenti e da più interlocutori, ebbe un fine infelice costretta, suo malgrado, ad ammirare il trionfo della virtù. Nello sviluppo poi di questi accidenti, e nella opera di questi interlocutori sparsi per i diversi canti ritrovasi una


229. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

costretta, suo malgrado, ad ammirare il trionfo della virtù. Nello sviluppo poi di questi accidenti, e nella opera di questi interlocutori sparsi per i diversi canti ritrovasi una condotta, starei per dire, lirica, e se non temessi qualche rimbrotto dei partigiani del classicismo, vi aggiungerei, che due secoli fa il gran genio del Gondola, intollerante di tutto il rigore del freno poetico, a somiglianza di Lord Byron, ma con assai più di moderazione e di sobrietà, e forse con miglior successo, tentò talvolta di spaziare con l' immaginazione, secondando più il suo genio, che la legge,


230. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiii | Paragraph | SubSect | Section]

aggiungerei, che due secoli fa il gran genio del Gondola, intollerante di tutto il rigore del freno poetico, a somiglianza di Lord Byron, ma con assai più di moderazione e di sobrietà, e forse con miglior successo, tentò talvolta di spaziare con l' immaginazione, secondando più il suo genio, che la legge, onde rappresentare con energia cose nuove, quali sono, per esempio, i più bei tratti della geografia, della storia, della politica, della religione, degli usi, e costumi della nazione turca (che offrono un singolare contrasto con l' attuale stato e


231. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

di spaziare con l' immaginazione, secondando più il suo genio, che la legge, onde rappresentare con energia cose nuove, quali sono, per esempio, i più bei tratti della geografia, della storia, della politica, della religione, degli usi, e costumi della nazione turca (che offrono un singolare contrasto con l' attuale stato e condizione dell’ impero ottomano), e imitare le cose già dette in un modo tutto suo proprio, ed acconcio, senza apparire plagiatore, a far ricordare ai dotti leggitori i passi, che vi hanno qualche relazione in Omero, Virgilio, in


232. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

della religione, degli usi, e costumi della nazione turca (che offrono un singolare contrasto con l' attuale stato e condizione dell’ impero ottomano), e imitare le cose già dette in un modo tutto suo proprio, ed acconcio, senza apparire plagiatore, a far ricordare ai dotti leggitori i passi, che vi hanno qualche relazione in Omero, Virgilio, in Ariosto, o nel Tasso. Dissi con più di moderazione e sobrietà, e forse con miglior successo dei moderni romanticisti veramente troppo liberi, ed eslegi, mentre osservo, che sebbene il Gondola sedotto e rattenuto qualche fiata da oggetti, ed


233. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

senza apparire plagiatore, a far ricordare ai dotti leggitori i passi, che vi hanno qualche relazione in Omero, Virgilio, in Ariosto, o nel Tasso. Dissi con più di moderazione e sobrietà, e forse con miglior successo dei moderni romanticisti veramente troppo liberi, ed eslegi, mentre osservo, che sebbene il Gondola sedotto e rattenuto qualche fiata da oggetti, ed immagini secondarie, memore nondimeno dell’ avviso di Orazio, che il poeta deve sempre mirare alla meta, a frettarsi, cioè, di arrivare al fine, dopo brevi divagamenti fa ritorno a sè stesso, ed al suo eroe, e mentre mi


234. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

o nel Tasso. Dissi con più di moderazione e sobrietà, e forse con miglior successo dei moderni romanticisti veramente troppo liberi, ed eslegi, mentre osservo, che sebbene il Gondola sedotto e rattenuto qualche fiata da oggetti, ed immagini secondarie, memore nondimeno dell’ avviso di Orazio, che il poeta deve sempre mirare alla meta, a frettarsi, cioè, di arrivare al fine, dopo brevi divagamenti fa ritorno a sè stesso, ed al suo eroe, e mentre mi convinco, che ogni sentenza, ogni descrizione, ogni episodio accidentale, o divisato, ogni sorpresa di azione, o fatto nell' Osmanide


235. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

il Gondola sedotto e rattenuto qualche fiata da oggetti, ed immagini secondarie, memore nondimeno dell’ avviso di Orazio, che il poeta deve sempre mirare alla meta, a frettarsi, cioè, di arrivare al fine, dopo brevi divagamenti fa ritorno a sè stesso, ed al suo eroe, e mentre mi convinco, che ogni sentenza, ogni descrizione, ogni episodio accidentale, o divisato, ogni sorpresa di azione, o fatto nell' Osmanide collima in ultima analisi col soggetto primario, ch’ è quello della caduta di Osmano, ossia, della punizione dell’ orgoglio umano, il che preso tutt' assieme mi fa quasi


236. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

al suo eroe, e mentre mi convinco, che ogni sentenza, ogni descrizione, ogni episodio accidentale, o divisato, ogni sorpresa di azione, o fatto nell' Osmanide collima in ultima analisi col soggetto primario, ch’ è quello della caduta di Osmano, ossia, della punizione dell’ orgoglio umano, il che preso tutt' assieme mi fa quasi ravvisare nell’ intiera Osmanide una grande ode lirica, nella quale i voli dell’ immaginazione del poeta, in apparenza disparati e di remoto interesse, coincidono, mediante un’ arte finissima e nascosta, a magnificare, e completare il soggetto di tutta la


237. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

nell’ intiera Osmanide una grande ode lirica, nella quale i voli dell’ immaginazione del poeta, in apparenza disparati e di remoto interesse, coincidono, mediante un’ arte finissima e nascosta, a magnificare, e completare il soggetto di tutta la grande ode, o poema. Dicasi pure dopo di ciò, che l'Osmanide non regge a tutte le regole dell' epica di Aristotile e di Orazio, come non vi reggono i gran poemi degli Ariosti, nè dei Milton, nè dei Klopstock, nè di più altri; ma non si nieghi che l'Osmanide non sia una poesia bellissima, che diletta, ed istruisce per quel


238. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xiv | Paragraph | SubSect | Section]

magnificare, e completare il soggetto di tutta la grande ode, o poema. Dicasi pure dopo di ciò, che l'Osmanide non regge a tutte le regole dell' epica di Aristotile e di Orazio, come non vi reggono i gran poemi degli Ariosti, nè dei Milton, nè dei Klopstock, nè di più altri; ma non si nieghi che l'Osmanide non sia una poesia bellissima, che diletta, ed istruisce per quel ricco fondo massimamente di rette massime morali e politiche, per cui già prima degli autori delle Lusiadi, dei Paradisi perduti, delle Enriadi, delle Messiadi, il Gondola era innalzato dai dotti dell’


239. Gundulic,... . Osmanides, versio electronica [page xv | Paragraph | SubSect | Section]

o poema. Dicasi pure dopo di ciò, che l'Osmanide non regge a tutte le regole dell' epica di Aristotile e di Orazio, come non vi reggono i gran poemi degli Ariosti, nè dei Milton, nè dei Klopstock, nè di più altri; ma non si nieghi che l'Osmanide non sia una poesia bellissima, che diletta, ed istruisce per quel ricco fondo massimamente di rette massime morali e politiche, per cui già prima degli autori delle Lusiadi, dei Paradisi perduti, delle Enriadi, delle Messiadi, il Gondola era innalzato dai dotti dell’ llliria al rango de’ primi poeti.


Bibliographia locorum inventorum

Sivric, Antun (1765 - 1830) [1803]: Traduzione latina delle Anacreontiche ... e dei sonetti, versio electronica, Verborum 42047, 5086 versus, ed. Neven Jovanovic [genus: poesis epigramma; poesis versio; paratextus prosaici] [numerus verborum] [sivrich-anacreont.xml].

Gundulic, IvanGetaldic, Vlaho (1588-1638; 1788 - 1872) [1865]: Osmanides, versio electronica, Verborum 42047, 5086 versus, ed. Neven Jovanovic Juraj Ozmec Zeljka Salopek Jan Sipos Anamarija Zugic [genus: poesis epica; poesis versio; paratextus prosaici; carmen heroicum] [numerus verborum] [getaldic-v-osmanides.xml].


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